Dalle passerelle di moda ad uno dei palcoscenici più spettacolari al mondo: il fascino di Alaïa non ha barriere. Seguendo le orme di molti stilisti contemporanei, tra cui Rei Kawakubo e Roksanda, Pieter Mulier – il direttore creativo di Alaïa – si è dedicato alla creazione di costumi per l’Opéra Garnier di Parigi. Il brand, fondato dallo stilista tunisino Azzedine Alaïa scomparso nel 2017, vestirà i ballerini di “Pit”, il primo balletto della coppia di coreografi Bobbi Jene Smith e Or Schraiber, che andrà in scena fino al 30 marzo.
Si tratta di un debutto per Mulier, che oltre a dirigere artisticamente Alaïa è anche alle redini di Richemont. Lo stilista infatti non ha mai disegnato costumi per il balletto, ma ispirandosi ai movimenti disinvolti dei ballerini, ne ha esaltato i corpi attraverso delle morbide armature, realizzate con i materiali emblematici dell’atelier. La coreografa Bobbi Jene Smith è nota soprattutto per le sue interpretazioni del lavoro di Ohad Naharin alla Batsheva Dance Company. Nel 2014, la ballerina ha deciso di intraprendere una propria carriera coreografica, ripresa al centro dell’acclamato documentario di Elvira Lind del 2017, “Bobbi Jene”. Sebbene in Europa non sia attualmente un nome noto, il documentario ha vinto diversi premi al prestigioso Tribeca Film Festival di New York, facendo conoscere al pubblico il magnetismo della Smith e facendole ottenere ruoli all’interno di altri film. Il suo debutto all’Opéra di Parigi come coreografa, assieme al marito Or Schraiber, si avvale del savoir faire e dell’eleganza sofisticata di Alaïa.
I costumi di scena di “Pit” sono sinuosi e raffinati e accompagnano dolcemente le curve del corpo ad ogni movenza. Questa collaborazione esclusiva segna un passo importante per la maison e fa eco alla sua personalità unica, proiettandoci in un universo in cui la moda si incontra sempre a metà strada con l’arte e la bellezza.