Aqua, il ritorno della band di “Barbie Girl”: “Ma oggi non potremmo scriverla”

“Life in plastic it’s fantastic”. 25 anni dopo sono tornati gli Aqua, la band danese che con Aquarium nel 1997 conquistò il successo mondiale con la loro musica dance, che per l’occasione ripropongono la versione in vinile del disco che gli aprì le strade del successo. «Eravamo abbastanza sicuri di avere qualche bel pezzo, ma non immaginavamo certo che avremmo raggiunto quelle dimensioni planetarie. Nessuno di noi avrebbe mai pensato di trovarsi qui a parlarne 25 anni dopo», dicono al Corriere della Sera.

Ci sono quasi tutti: la cantante norvegese Lene Nystrøm e i due danesi René Dif, voce maschile, e Søren Rasted, chitarrista e batterista. Ne manca uno, Claus Norren che ha abbandonato nel 2016, ma lo spirito è lo stesso, nonostante un lungo matrimonio finito tra Nystrøm e Rasted. I tre sono stati ospiti di “Arena Suzuki” di Amadeus, su Rai 1, e torneranno in Italia il 18 febbraio 2023 per un super concerto al Forum di Assago.

E a proposito di “Barbie Girl”, tormentone a cui hanno dato seguito con tante altre canzoni in questi 25 anni, ragionano sul significato al giorno d’oggi, un po’ sessista come dice la cantante Nystrøm: «È prima di tutto una canzone ironica, come siamo sempre stati noi. Non credo proprio che ora potremmo scrivere la stessa canzone. Ma anche gli altri pezzi: infilavamo doppisensi sessuali un po’ dappertutto. Avevamo l’audacia di oltrepassare un po’ il limite, divertendoci. Poi se paragoni i nostri testi a quelli rap, non sono nulla, ma alla musica pop si chiede sempre di essere carina e gentile», dicono ancora al Corriere della Sera.

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