«Sono tornato a fare giacche» ha dichiarato Demna Gvasalia, direttore creativo di Balenciaga, dopo i mesi di bufera che hanno visto il brand nel mirino di critiche e controversie. Lo stesso messaggio appare anche nell’invito alla sfilata in cui Demna racconta un aneddoto del suo primo approccio alla creazione degli abiti, rinforzando il messaggio con un cartamodello sartoriale. L’autunno-inverno 2023/2024 co-ed è una presa di posizione ma anche un ritorno alle origini, una mossa inusuale che si distacca sensibilmente dal clima di provocazioni che siamo abituati ad attribuire a Balenciaga. In passerella, i tailleur regnano sovrani: tra giacche doppiopetto e pantaloni dal taglio netto, la maison punta alla formalità ma non abbandona i giochi di volume e le silhouette oversize che più la caratterizzano – e che contraddistinguevano anche lo stile del fondatore.
All’officewear si aggiungono pannelli e balze di tessuto, per poi passare alle proposte più femminili: abiti arricciati in vita, mini-dress con orli asimmetrici, drappeggi e strangolini. La palette parte dal nero e l’antracite per poi attenuarsi con il beige, il fango e il ghiaccio, fino ad accenti di colore verde pastello, rosso e blu elettrico. La borsa che conquista la prossima stagione invernale è la versione maxi della celebre Hourglass, con tracolla a catena e rigorosamente trapuntata, per un effetto imbottito e morbidissimo. Le imbottiture invadono anche le proposte casual, che giocano con silhouette aliene esagerando sui bomber in pelle, le giacche in denim e le felpe, abbinate a leggings e pantaloni slim fit. Abbinati ai look sporty, una serie di stivali oversize in stile motocross, dal look lunare. Dopo i trench e i cappotti in ecopelliccia, lo show termina con una serie di abiti lunghi sofisticati, dalla seta ai glitter fino alle frange lucenti, chiusi in vita da morbidi fiocchi in seta. Balenciaga (ri)porta in scena il suo perpetuo legame con la sartorialità, con una serie di silhouette inimitabili che marcano l’identità eccentrica della maison.