Sarebbero stati 87, gli anni che Silvio Berlusconi avrebbe compiuto oggi circondato senza dubbio dai suoi cari. Tra questi non sarebbe mancata sicuramente la terzogenita dell’ex premier, Barbara Berlusconi, che questa mattina ha presenziato alla cerimonia in onore del Cavaliere in Regione Lombardia, al 39esimo piano del palazzo regionale. È lì che gli è stata intitolato il Belvedere di Palazzo Lombardia, in una cerimonia che ha visto presente il presidente di Regione Fontana, il vicepremier Salvini, ma anche il fratello Paolo Berlusconi, Fedele Confalonieri e Adriano Galliani.
L’imprenditrice ha ricordato il padre in un discorso commosso e sentito, in cui ha voluto dimostrare il sentimento, a pochi mesi dalla sua scomparsa, di lei e dei suoi fratelli: «Io non sono qui oggi per parlare dell’imprenditore o dell’uomo politico. Io sono qui per ricordarlo come figlia. È sempre stato un padre amorevole, dal cuore buono e dall’animo nobile ed è inutile dire quanto a me e ai miei fratelli manchi ogni giorno di più. Però ci portiamo nel cuore i suoi insegnamenti e il suo esempio, la sua innata umanità, il rispetto profondo che nutriva per tutte le persone e per ogni cosa. La sua generosità e il suo grande coraggio. Ecco questi sono insegnamenti che io tutti i giorni cerco di trasmettere ai miei figli».
Solo ieri Barbara Berlusconi aveva pubblicato sul suo profilo Instagram una lettera commovente dedicata all’ex premier. Nella foto, lei accanto al padre, con la maglia del Milan con su scritto “Berlusconi 1”, risalente ai tempi in cui era dirigente nella società rossonera. «Caro papà, domani sarebbe stato il tuo compleanno. Quando chiudo gli occhi, vedo ancora il tuo sorriso rassicurante e sento il calore della tua mano nella mia. Avevi un cuore grande e un’anima nobile». Un vuoto incolmabile quello lasciato dal Cavaliere, riempito solo in parte dallo straordinario lascito umano che ogni giorno è un “faro”, racconta Barbara Berlusconi, per lei, i suoi fratelli e sorelle, e la sua famiglia. «Hai sempre creduto nella libertà come diritto inalienabile di ogni individuo e nel rispetto come pilastro di ogni relazione. Il mio cuore si riempie di gratitudine ogni volta che penso a te, all’uomo che eri e all’incredibile padre che sono stata fortunata ad avere. Mentre il tempo passa e il mondo cambia, ci sono cose che rimarranno per me immutabili: il tuo ottimismo, la tua esemplare etica del lavoro, la tua generosità e la capacità di realizzare sogni ritenuti impossibili».
