“God Save The King!”, grida l’Abbazia di Westminster. La corona di St. Edward è finalmente sul capo di Re Carlo III. Nella giornata più importante, quella della tradizione millenaria, della storia infinita della monarchia più conosciuta e amata al mondo. Il nuovo monarca è stato incoronato ufficialmente. Prima il riconoscimento, poi il giuramento, l’unzione, coperto da una barriera vista la sacralità del momento, prima del passaggio sulla sedia dell’investitura, il momento clou. Le regalie sono nelle mani di Carlo, la corona – pesantissima, del 1661 – è sulla sua testa.
E quasi deve far attenzione, come un equilibrista, a camminare verso il successivo passaggio della cerimonia, ovvero la seduta sul trono. A rendergli omaggio in ginocchio è il vescovo di Canterbury, prima di suo figlio William. Il tutto sotto gli occhi attenti di Camilla – incoronata anch’essa ma con la Queen’s Mary Crown, rimpicciolita su misura per l’occasione –, sempre al fianco di suo marito. Sorride, conscia di un momento forse sognato a lungo. Tra mille difficoltà, dopo il matrimonio del 2005, non apprezzata inizialmente da media e pubblico, questo momento per lei è sicuramente una rivincita.
