Cristiano Ronaldo espulso dall’Arabia Saudita o, addirittura, arrestato? Non c’è pace per il portoghese. Il calciatore dell’Al-Nassr, ex di Juventus, Real Madrid e Manchester United, nelle ultime ore è finito nella bufera per un episodio che ha fatto il giro del mondo. Impegnato nel match contro l’Al-Hilal martedì sera, perso per 2-0, CR7 all’uscita dal campo è stato preso in giro dalla tifoseria avversaria che inneggiava il nome dell’”acerrimo rivale” Leo Messi. Ronaldo viene ripreso mentre si tocca le parti intime. Risposta alle provocazioni o semplice coincidenza?
Le immagini, neanche a dirlo, sono immediatamente diventate virali sui social, ma non solo. Perché la deriva che sta prendendo questa polemica potrebbe avere addirittura conseguenze molto gravi. A dirlo è Nouf bin Ahmed, avvocata saudita, che su Twitter si è espressa sulla vicenda. Secondo il suo parere il gestaccio di CR7 è considerabile reato e per questo presenterà una denuncia all’ufficio del procuratore saudita contro il portoghese: «La condotta di Ronaldo è un crimine. Un atto pubblicamente indecente», dice bin Ahmed. Un reato che, se commesso da uno straniero, dice ancora l’esperta di diritto internazionale, potrebbe essere punito con l’arresto o l’espulsione dall’Arabia Saudita.
Parole forti che non si sa ancora se avranno uno sviluppo e delle reali conseguenze. Quello che è certo è che il gesto di CR7 ha fatto discutere e non poco i social. Ma anche l’opinione pubblica in Arabia Saudita, abbastanza interdetta per l’accaduto. Come riporta il “Daily Mail”, ci sono giornalisti sauditi che addirittura avrebbero chiesto all’Al-Nassr, squadra per cui gioca, di rescindere il contratto ultramilionario firmato pochi mesi fa. Tuttavia, il quotidiano sportivo spagnolo “Marca” riporta come, da fonti vicine alla squadra, la società stia dalla parte del portoghese che, secondo quanto emerso, avrebbe compiuto quel gesto a fine partita a causa di una botta ricevuta durante la partita proprio nelle parti intime.
