Quante volte vi è successo di non riuscire a riconoscere una canzone? Durante una serata al bar con gli amici, in coda alla cassa di un supermercato o semplicemente passeggiando per strada, capita di sentire un motivetto che lentamente si insinua nei nostri pensieri e ci dà il tormento fino a quando non veniamo a capo dell’arcano mistero: «Qual è il titolo di questa canzone?».
Dal 2002 Shazam è venuta in nostro soccorso, “salvandoci la vita” tutte quelle volte in cui avremmo rischiato di non darci pace fino al momento in cui – forse – saremmo riusciti a decifrare i versi di un brano.
Non a caso, l’applicazione è utilizzata da oltre 200 milioni di utenti al mese e, non solo è in grado di fornire titolo e artista in pochi secondi ma, in questi anni, ha avuto anche il potere di “dare un nome” a canzoni utilizzate fino a quel momento come semplice sottofondo. Nel 2019, ad esempio, “Dance Monkey” di Tones and I ha riscosso un grandissimo successo proprio grazie all’aiuto di Shazam, dal momento della sua uscita, infatti, il brano è stato “shazzammato” oltre 36 milioni di volte finendo di diritto in cima alla classifica stilata da “TooFab” per racchiudere i brani più cercati di tutti i tempi.
Al secondo posto troviamo “Prayer in C (Robin Schulz Radio Edit)” di Lilly Wood & the Prick e Robin Schulz, seguita da “Let Her Go” di Passenger. “Somebody That I Used To Know” di Gotye ft. Kimbra conquista il quarto posto, piazzandosi prima di “Wake Me Up” di Avicii e di “Take Me To Church” di Hozier. Settimo posto per “Cheap Thrills” di Sia, ottavo per il remix di “Roses” di SAINt JHN. Al penultimo posto si posiziona “Thinking Out Loud” di Ed Sheeran, subito davanti a “This Girl (Kungs vs Cookin’ on 3 Burners)” di Kungs and Cookin’ on 3 Burners, che chiude la classifica.
I 10 brani più “shazzammati” di sempre
