Si alternano leggerezze impalpabili e tessuti robusti. La collezione di Haute Couture Dior Fall-Winter 21/22 fa emergere la coerenza degli opposti, il punto d’incontro tra leggero e pesante, fragile e resistente. Giacche e cappotti da cavallerizze moderne, che non rinunciano ai ricami. Maestosi, imponenti, parte tutto da quella magia creata a mano con ago e filo. È stato il libro “Threads of Life” di Clare Hunter, artista tessile e curatrice, a ispirare la direttrice creativa Maria Grazia Chiuri nello storytelling della nuova collezione Dior. Il nude, l’azzurro polvere, il grigio, l’arancio, il terrabruciata, ogni colore racconta una storia. Ogni abito, come fa sapere la Maison, rappresenta una scena. Plissè, catene, tessuti strutturati, tulle impalpabili. Si gioca con rimandi e sogni fugaci attraverso abiti che ci riportano indietro nel tempo, con pratiche ormai dimenticate, ma che l’Alta Moda non può dimenticare. E in quelle mani sapienti, tra un ordito di filo e l’altro si (ri)costruiscono anche pezzi di vita.
DIOR HAITE COUTURE F/W 21-22
