«Non ho paura di perdere lavori», aveva dichiarato Bella Hadid sul proprio profilo Instagram, solo qualche giorno fa. «Continuerò a schierarmi apertamente a favore della Palestina». Ed ecco che, secondo il web, la profezia si sarebbe avverata. Per la campagna natalizia 2023, Dior avrebbe “sostituito” la top model con May Tager, modella di origini israeliane, scatenando le critiche degli utenti del web, che nelle ultime ore, su X (ex Twitter), hanno addirittura lanciato l’hashtag #BoycottDior. Eppure, secondo quanto dichiarato dall’Associate Press, si tratterebbe di una fake news: il contratto di Bella Hadid con Dior sarebbe terminato a marzo 2022, e non sarebbe stato rinnovato “per motivi commerciali”. Ai tempi, inoltre, la modella israeliana May Tager era già apparsa nella campagna natalizia dello stesso anno, assieme ad altre modelle e alla protagonista e ambassador della maison francese, l’attrice Anya Taylor-Joy.
Bella Hadid, top model 27enne di origini palestinesi da parte del padre, negli anni ha utilizzato più volte i social per esprimersi riguardo il conflitto tra Israele e Palestina, senza nascondere il suo sostegno nei confronti della sua terra d’origine. È chiaro, dunque, che i suoi commenti possano risultare divisivi, ricevendo sostegno da chi abbraccia la sua causa, e critiche da parte di chi si schiera diversamente. Ma in questo caso, non ci sarebbe stata nessuna sostituzione e nessun collegamento con il conflitto in Medio Oriente, sebbene moltissimi utenti del web, senza ascoltare ragioni, stiano affermando fermamente il contrario. «In momenti come questi», si legge tra i commenti collegati all’hashtag, «girare una pubblicità con una modella israeliana mentre il suo Paese sta sterminando i bambini di Gaza è semplicemente una triste barzelletta».
Crediti foto: Starface/IPA