Disney, venerdì scorso avrebbe raggiunto l’obiettivo dei 7.000 licenziamenti

Dopo gli annunci degli scorsi mesi riguardo un taglio dei dipendenti a livello globale, la Disney ha raggiunto il suo obiettivo di 7.000 licenziamenti, in quello che è stato il terzo round di tagli al personale. A confermarlo è stato Variety, il quale sostiene che l’allontanamento dell’ultimo gruppo di dipendenti sarebbe avvenuto lo scorso venerdì, prima del fine settimana festivo del Memorial Day. Un obiettivo in linea con i programmi. Disney voleva concludere questo round di licenziamenti a livello aziendale e ce l’ha fatta, concentrandosi soprattutto sulle divisioni media del gruppo, risparmiando in gran parte i dipendenti che lavorano nei parchi.

Tuttavia non è ancora finita. Perché, come sostiene ancora il portale americano, la società avrebbe ancora in programma di eliminare altri ruoli a livello internazionale nel prossimo futuro. Per il momento però, sostiene una fonte, il primo obbiettivo è stato raggiunto, dopo gli annunci a inizio anno con il ritorno di Iger come Ceo. Il piano del “nuovo” Ceo era di ridurre i costi, a partire dal primo round di licenziamenti iniziato il 27 marzo, per poi proseguire con il secondo – che ha visto 4.000 dipendenti allontanati, la settimana del 24 aprile. Fino a ora. I 7.000 licenziamenti equivalgono al 3,2% del totale dell’organico globale. La Disney, al 1° ottobre 2022, contava 220.000 dipendenti.

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