Svolta green per Dr. Martens, che dopo aver incluso nelle proprie proposte i modelli di anfibi più iconici al mondo in pelle vegana, dal 2024 si prepara ad introdurre la pelle riciclata. Secondo quanto riportato dalla stampa estera e Pambianconews, dall’anno prossimo il brand inizierà a utilizzare pelle riciclata nel suo stabilimento di Northampton, per la fabbricazione di alcuni dei suoi anfibi più emblematici.
Il brand si avvarrà del sostegno di un gruppo di investitori che verseranno la cifra di 18 milioni di dollari nel produttore di pelle sostenibile e riciclata Gen Phoenix. A sostegno di questa iniziativa spiccano anche i nomi dell’azienda automobilistica Jaguar Land Rover, il brand newyorkese Coach e Kate Spade, sotto la holding Tapestry. L’obbiettivo principale di Dr.Martens è ottenere un impatto significativo nell’affrontare il problema degli sprechi di materiale su larga scala, per poi espandersi verso altri mercati. Quella di Dr.Martens è un’iniziativa etica che conferma la necessità di sposare il mercato della circolarità, attraverso il riciclo di materiali inutilizzati di stock. Di pari passo con ciò, moltissimi brand stanno sperimentando con materiali next-gen (vegetali e alternativi alle plastiche), abbracciando una scelta più sostenibile per il pianeta. Secondo quanto riportato da un report di Material Innovation Initiative, inoltre, si stima che entro il 2026 la dimensione del mercato all’ingrosso globale per i materiali di nuova generazione sarà di circa 2,2 miliardi di dollari.
I Dr. Martens, per come oggi li conosciamo, sono nati nel 1961 da un’idea del medico tedesco Klaus Martens, dal quale ereditano il nome. Da simbolo della cultura underground, i celebri anfibi sono diventati, nel corso dell’ultimo decennio, una calzatura versatile e declinabile in ogni stile. Un must have intramontabile che, da leader della pelletteria, sente la necessità di rinnovarsi e mettersi al passo con le nuove esigenze contemporanee.