Emma Stone riceve otto minuti di applausi per il film “Poor Things” al festival del Cinema di Venezia

Uno dei film più acclamati dalla critica tra quelli in concorso all’80esima edizione del festival del cinema di Venezia, “Poor Things”, diretto dal regista greco Yorgos Lanthimos, è stato proiettato nella giornata di venerdì primo settembre, ottenendo una standing ovation e otto minuti di applausi. Emma Stone, protagonista del film, è stata particolarmente apprezzata non solo per l’interpretazione, ma anche per le scene di sesso «senza paura», come le definisce il quotidiano britannico “The Independent”. 

L’attrice e i co-protagonisti, tra cui Willem Dafoe e Mark Ruffalo, non hanno presenziato al festival del cinema di Venezia, come molti altri attori che non hanno partecipato a causa dello sciopero indotto dal sindacato SAG-AFTRA in corso ad Hollywood, che vede coinvolti attori e sceneggiatori. Durante la conferenza stampa del film, il regista Lanthimos ha detto ai giornalisti che Emma Stone «non ha esitato a dare tutta se stessa nelle scene del film», affermando: «Era molto importante per me non fare un film che fosse pudico, perché sarebbe stato come tradire completamente il personaggio principale. Dovevamo essere sicuri che Emma non si vergognasse del suo corpo, della nudità, del coinvolgimento in quelle scene, e l’ha capito subito».

In una recensione a quattro stelle del film pubblicata sempre dal quotidiano “The Independent”, il critico Geoffrey Macnab ha scritto: «Sarà intrigante vedere se Poor Thingsdiventerà un contendente all’Oscar. Può rivelarsi troppo sovversivo e strano per i gusti più mainstream, ma è un film squisitamente realizzato».

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