Flatiron Building, l’iconico grattacielo newyorkese per la seconda volta all’asta in meno di un mese

Lui, il celebre grattacielo di New York che ancora prima del Chrysler e dell’Empire State Building ha impreziosito con la sua altezza vertiginosa lo skyline di Manhattan, torna per la seconda volta in meno di un mese sul mercato. Infatti, dopo il flop iniziale che lo aveva visto protagonista di un ghosting da parte del presunto compratore, il manager (fino ad allora sconosciuto) Jacob Garlick che si era aggiudicato l’asta per 190 milioni di dollari (senza mai presentarsi), il Flatiron Building torna sul mercato. La speranza da parte del curatore della prima asta Matthew Mannion, al fine di evitare un altro fiasco, è che oggi chiunque si mostri interessato alla compravendita, non offra un milione di dollari di deposito solo per il privilegio di poter puntare.

La prima vendita (del mese di marzo) era stata ordinata da un giudice della State Supreme Court di New York dopo anni di discussioni su cosa fare del palazzo. Infatti, progettato dall’architetto di Chicago Daniel Burnham, l’edificio costruito nel 1902 e originariamente noto con il nome di Flatiron Building, risulta sfitto dal 2019. Da quando la casa editrice britannica Macmillan, che lo occupava interamente, ha deciso di lasciare gli spazi. In origine l’edificio doveva servire come uffici per la George A. Fuller Company, l’importante azienda appaltatrice di Chicago. Oggi, con i suoi angoli smussati e il suo design rigoroso, il Flatiron Building è pronto a diventare il nuovo polo della città.

[Fonte Foto Instagram: Emma Mulhern]

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