Gianluca Vacchi si trova nuovamente al centro delle polemiche e questa volta a causa di un’iniziativa pubblicitaria decisamente sopra le righe dovuta soprattutto al coinvolgimento di minori. Per pubblicizzare “Kebhouze”, la nuova catena di fast food dell’imprenditore, è stato regalato a bambini dagli 11 ai 13 anni un kit contenente oggetti discutibili e tendenzialmente indirizzati a un pubblico adulto.
Presso l’ingresso di una scuola media in Piazza Mazzini a Roma, la mascotte del marchio, un grosso peluche colorato, ha atteso infatti l’uscita degli studenti per distribuire filtri, cartine, fiammiferi e preservativi, accompagnati anche da frasi di natura sessista come “Patatina gratis” in merito a un buono sconto presente nella box regalo che fa riferimento alle patatine fritte conteggiate nel costo del solo kebab.
Ne è derivata, e forse c’era da aspettarselo, una polemica molto forte, portata avanti soprattutto da alcuni genitori, sdegnati dall’increscosa iniziativa che ha coinvolto i loro figli.