Il 25 novembre si celebra la giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Per questa ricorrenza, Giulia Salemi è stata invitata ieri, martedì 22 novembre, alla Camera dei Deputati per tenere un discorso sul tema.
Ed è con orgoglio e con l’emozione negli occhi che Giulia ha iniziato a parlare, ringraziando la Presidenza della Camera per l’invito e per averle offerto “la possibilità di condividere con il mondo delle Istituzioni il mio pensiero, solitamente espresso sui canali social”.
L’influencer ha sottolineato anche come sia necessario partire dalla scuola e dai giovani «per diffondere quei valori sani che da soli – e meglio di qualunque disposizione di legge – possono tutelare le ragazze che saranno poi le donne di domani. E a loro che affidiamo quella rivoluzione culturale che può sconfiggere la violenza contro le donne» perchè «chiunque fa comunicazione, informazione, politica o intrattenimento ha il compito e in alcuni casi il dovere di sensibilizzare l’opinione pubblica sui temi che ci stanno a cuore. Io nel mio piccolo cerco di mettere la mia “influenza” al servizio di qualcosa di socialmente utile».
Dopo aver presentato un resoconto delle raccolte fondi, donazioni e aiuti che in prima persona ha svolto, Giulia si è concentrata soprattutto sulla violenza e sulla durissima repressione che stanno subendo le donne iraniane. «In questi mesi mi sono esposta per tenere alta l’attenzione sulla violenza e sulla durissima repressione che le donne iraniane stanno subendo. Cerco sempre di unire alla mia infinita leggerezza qualcosa che mi faccia star bene con me stessa e mi faccia sentire utile».
Ed è quello che ha cercato di fare con questo discorso incentrato sulla necessità di tutelare tutte le donne e l’eliminazione di qualsiasi forma di violenza, disuguaglianza e violazione dei diritti: «Quello che noi facciamo oggi, qui, è tenere accesa la luce sulla data del 25 novembre, per ricordare che esiste la violenza sulle donne e che questa violenza va combattuta. Non solo in questa giornata ma nella vita di tutti i giorni. Io mi stupisco – e sono sincera – che ci debba essere una giornata contro la violenza sulle donne. Tuttavia, se c’è, è evidente che non tutti sono riusciti a comprendere l’importanza del rispetto del valore della vita e delle scelte delle donne. Sensibilizzare l’opinione pubblica sul problema della violenza contro le donne è un dovere di tutti […]. Qualche mese fa sono stata invitata a una trasmissione televisiva, “Le Iene”, per rivolgere in lingua farsi un messaggio alle donne iraniane. Ho detto loro che in tantissime donne sono vicine qua in Italia alla loro battaglia culturale e che non sono sole. Quindi vi prego ora – con tutto il cuore – di non dimenticare quello che sta succedendo in Iran».
E infine il saluto che Giulia ha voluto dare con una frase di Kofi Atta Annan – alto ufficiale delle Nazioni Unite ghanese – che racchiude il senso di tutto ciò che è giusto. «La violenza contro le donne è probabilmente la più vergognosa violazione dei diritti umani e probabilmente la più pervasiva. Non conosce confini geografici, culturali o economici.Finché continuerà non raggiungeremo il progresso nell’uguaglianza, sviluppo e pace».