È terminato a mezzanotte lo sciopero che negli ultimi 5 mesi ha visto protagonisti gli sceneggiatori di Hollywood. Il 2 maggio 2023, la Writers Guild of America (Wga) ovvero il sindacato degli sceneggiatori negli Stati Uniti (in particolar modo di Hollywood) è insorta con uno sciopero contro l’Amptm (Alliance of Motion Picture and Television Producers), ovvero l’associazione dei produttori. Il motivo scatenante riportato dai media in questi mesi sembra essere l’indisponibilità dell’Amptm ad aprire un dialogo sulla paga minima settimanale degli sceneggiatori, oltre a tutele lavorative che potessero garantire un numero minimo di autori per ogni progetto, così come un numero base di settimane di lavoro per ogni film o serie commissionata. Anche l’utilizzo dell’AI è stato un tema significativo da puntualizzare per gli scrittori, timorosi che nel giro di pochi anni l’intelligenza artificiale possa supplire al loro lavoro.
Lo sciopero è poi continuato a oltranza poiché l’Amptm si era dimostrato disposto a parlare dei salari, ma non delle tutele richieste dagli sceneggiatori, generando uno stop di molti set, soprattutto, a rigor di logica, quelli che richiedono una stesura di trama settimanale. Gli ultimi aggiornamenti di qualche giorno fa dichiaravano che il 24 settembre le due parti avessero finalmente raggiunto un accordo, dopo un negoziamento durato giorni, che attendeva solo un’approvazione ufficiale. Ed è ciò che sembrerebbe essere accaduto a mezzanotte: “TMZ” ha infatti dichiarato che “La leadership della WGA ha votato martedì per porre fine allo sciopero, approvando il nuovo accordo triennale con l’AMPTP… e sarà efficace subito dopo la mezzanotte”. L’accordo sembrerebbe infatti toccare tutti i punti richiesti dagli scrittori, terminando uno degli scioperi più lunghi e significativi della storia di Hollywood.
Ancora nessuna novità sullo strike SAG-AFTRA, i 65.000 attori che a luglio si erano uniti alla protesta degli sceneggiatori richiedendo anch’essi un salario minimo e delle tutele, che però sembrano non avere ancora una possibile risoluzione all’orizzonte.