I Maneskin, reduci dal successo del Festival di Sanremo che li ha visti trionfare sul palcoscenico della musica italiana con “Zitti e Buoni”, si sono raccontati in un’intervista a “Tv Sorrisi e Canzoni” carichi e pronti a partire per L’Eurovision Song Contest – festival della musica internazionale – che si svolgerà a Rotterdam alla Ahoy Arena il 18, 20 e 22 maggio.
La canzone vincitrice del Festival parla principalmente di redenzione e della voglia di spaccare il mondo tramite la musica. E oggi si preparano a “spaccare il mondo” sul palco di Rotterdam: “Forse è la conseguenza più bella di aver vinto Sanremo, un’occasione che capita una volta nella vita. Aprirci al mercato europeo è una sfida” ha affermato Damiano, la voce del gruppo.
Una vera e propria sfida che intendono affrontare con il loro “modo genuino di stare sul palco” come ha dichiarato Victoria, il volto femminile della band.
L’intenzione è quella di distinguersi in un contesto “così pop, scenico e colorato” con “un’esibizione scarna e pragmatica” come definita da Damiano che ha aggiunto sorridendo: “Siamo noi l’effetto speciale”.
I Maneskin si sono sempre distinti per i loro outfit originali, in performance di livello e da ricordare. E per il palco europeo cosa dobbiamo aspettarci? “Abbiamo realizzato cose pazzesche” risponde il cantante, specificando di non avere un “vocabolario adatto” per spiegare. Il gruppo parte per vivere “un’esperienza incredibile” spiega Thomas, il chitarrista della band. E la vittoria? “Puntiamo a una vittoria ‘spirituale’, vogliamo che la gente che guarda la finale si ricordi di noi. Se arriviamo ultimi ma otteniamo tre milioni di nuovi fan, ‘sto in banca’” dice Damiano.
“Per fare musica devi essere sincero, se c’è una maschera prima o poi viene giù. Per noi l’autenticità è fondamentale quanto la libertà di pensiero e di espressione […] Per essere liberi bisogna fare in modo che anche gli altri siano liberi”. Sono questi i valori che incarna la loro musica e che porteranno a Rotterdam.
Maneskin: L’ Eurovision? “Una sfida”
