Adidas: il CEO Bjorn Gulden pensa che Kanye West non intendesse davvero fare dei commenti antisemiti

Sembrerebbe essere tornata la pace tra Adidas e Kanye West, dopo l’accordo raggiunto durante gli scorsi mesi, per riuscire a vendere lo stock rimanente di Yeezy. Dopo i commenti antisemiti del rapper dello scorso ottobre, infatti, diversi brand hanno deciso di sciogliere la loro partnership creativa con Kanye West, dissociandosi dal suo pensiero estremista. Tra questi, anche Adidas, che ha immediatamente messo un punto alla collaborazione di moda. Ma ora c’è una svolta in più: secondo quanto riportato da Business of Fashion, l’amministratore delegato di Adidas, Bjorn Gulden, avrebbe dichiarato di non credere che Kanye West intendesse davvero fare quelle scioccanti dichiarazioni antisemite.

«È un vero peccato, perché non credo che intendesse davvero quello che ha detto», ha dichiarato il CEO durante una puntata del podcast “In Good Company”. «E non credo che sia una persona cattiva, è solo che si è presentato in quel modo«, ha aggiunto. Gulden ha inoltre descritto Kanye West come una delle persone più creative al mondo, definendo la collab tra Yeezy e Adidas come «una delle collaborazioni di maggior successo del settore». Ai tempi dello scandalo, Bjorn Gulden era amministratore delegato di Puma, ed è passato alla direzione di Adidas solamente a gennaio. «Quando si lavora con terze parti, può succedere» ha affermato il CEO durante il podcast, a proposito della situazione. «Fa parte del gioco. Può succedere con un atleta. Può succedere con un intrattenitore. Quindi, fa parte del business», ha concluso.

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