Italia (o Slovenia) open to meraviglia? I social ridono degli errori della Venere “influencer”

Trasformare la Venere di Botticelli in virtual influencer per il ministero del Turismo dev’essere stata un’idea geniale. Per i social, un po’ meno. Almeno questo traspare dai trending topic e dai meme continui che da giorni vengono postati sui social. La nuova campagna “Italia. Open to meraviglia” del Mit, guidato da Daniela Santanchè, ha infatti provocato reazioni numerose sull’efficacia di tale operazione. Ma anche sui tanti errori notati dagli utenti.

A partire da un dettaglio scovato dal regista Massimiliano Milic: all’interno del promo sarebbero state usate, infatti, delle immagini di alcune persone in una cantina… slovena. La clip sarebbe stata presa da un sito di immagini stock e raffigurerebbe non i vitigni italiani, ma quelli dei nostri “vicini di casa”. Non è tutto. Perché molta ilarità ha suscitato un’altra vicenda. “Open to meraviglia”, recita il claim del ministero. Beh, appena dopo il lancio, alcuni si sono resi conto che quel motto non è stato registrato come sito web. E che fai, per qualche euro non te lo compri? 4,99 € è l’investimento di un’agenzia di marketing del Mugello, che ha così registrato opentomeraviglia.it. Una scelta voluta, spiega però il Ministero, che dice di aver prediletto il sito italia.it.

Comunque, se la Venere “influencer” vi ha ricordato Chiara Ferragni, beh non siete gli unici. Ancor di più comparando le foto mentre mangiano la pizza, tanto da far parlare anche lei in merito pochi giorni fa, svelando di essere stata scelta come testimonial per l’Italia nel giugno 2020. Qualcuno magari rimpiangerà le sue foto agli Uffizi, dopo averla tanto criticata? Ma c’è qualcun altro, infine, che non ha potuto notare la strana scelta per questa campagna da € 9 mln (che comprendono, specifichiamo, spazi pubblicitari in tutto il mondo): proprio il claim. Ma come? Solo pochi giorni fa un membro della maggioranza, Fabio Rampelli, proponeva multe salatissime per chi usava inglesismi nella pubblica amministrazione e per sponsorizzare il Paese si usa come motto “Open to meraviglia”? Chissà come l’avrà presa Rampelli. E chissà se i social continueranno a ridere di questa vicenda (forse per non piangere).

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