Jamie Spears ha risposto alle dure accuse mosse dalla figlia Britney durante l’udienza tenutasi mercoledì 23 giugno a Los Angeles.
Secondo “TMZ” Jamie ha presentato i documenti legali affermando di non aver avuto alcun coinvolgimento nella tutela di Britney per quasi 2 anni. Ha rivelato inoltre di aver interrotto i rapporti con la figlia da molto tempo perchè “gli è stato impedito di comunicare con lei”.
Jamie ha riversato le colpe sull’attuale tutore di Britney, Jodi Montgomery. Pare infatti che quando Sam Ingham – avvocato della cantante – ha presentato i documenti per nominare Jodi come “tutore” della sua cliente, abbia dichiarato che in quel momento la Spears non avesse la “capacità mentale di prendere decisioni sul suo trattamento medico” si legge sul tabloid.
«La signora Montgomery è stata completamente incaricata della cura personale quotidiana e del trattamento medico della signora Spears, e la signora Montgomery ha preso tutte le decisioni relative a tali questioni» recita uno dei documenti.
L’avvocato di Jamie ha dichiarato: «Il signor Spears crede che sia importante per l’integrità dei procedimenti di tutela e per il migliore interesse della signora Spears che la Corte ordini un’indagine sulle questioni e le richieste sollevate da [Britney] a l’udienza di stato del 23 giugno 2021. O le accuse si dimostreranno vere, nel qual caso devono essere prese misure correttive, o si dimostreranno false, nel qual caso la tutela può continuare il suo corso. Non è accettabile che i Conservatori o la Corte non facciano nulla in risposta alla testimonianza della signora Spears».
Jamie Spears si difende dalle accuse
