No Johnny, no party. La redenzione francese che ha riportato in prima fila Johnny Depp non passa solo dalla standing ovation ieri al Festival di Cannes, ma anche dall’accoglienza della croisette che ha atteso e desiderato l’attore e rockstar. Rockstar? Sì, come quelle più grandi che si rispettino, oggi Depp è stato protagonista della conferenza stampa di “Jeanne Du Barry”, posticipata perché… Johnny era in ritardo. Del suo genio e della sua sregolatezza ne sapevamo qualcosa, stavolta però la colpa è stata del traffico che avrebbe bloccato l’attore, costringendolo a circa 40 minuti di ritardo prima dell’arrivo. Tra gli applausi. Capelli sciolti, stavolta, sigaro in bocca, elegantissimo, fuori dalla sala stampa saluta i fan. Poi si concede alle domande dei giornalisti, rispondendo schiettamente dopo le vicissitudini giudiziarie degli scorsi anni e i ruoli persi: «Mi sento boicottato ora? No, per niente. Non mi sento boicottato da Hollywood perché non penso a Hollywood», dice. E noi ci crediamo.
Johnny Depp, rockstar a Cannes: arriva in conferenza stampa con 40 minuti di ritardo
