In seguito alle proteste e agli scioperi indetti dal sindacato “SAG-AFTRA” che animano Hollywood ormai da qualche mese, l’attrice Keira Knightley ha parlato al quotidiano britannico “Daily Telegraph” riguardo l’intenzione di proteggere il suo volto attraverso copyright.
Tra gli obiettivi dei recenti scioperi, infatti, c’è quello di limitare l’uso dell’intelligenza artificiale nella scrittura e nella realizzazione dei film, una causa che ha visto aderire moltissimi volti noti del mondo dello spettacolo. «Al momento per le attrici la preoccupazione riguarda la voce: stanno cercando di proteggere l’industria del voice-over. Non so a che punto siano ma so che la trattativa è in corso. Immagino che il prossimo passo sarà quello di sottoporre a copyright il mio volto», ha dichiarato l’attrice, aggiungendo: «L’AI ha il potenziale per essere catastrofica e spero che il governo sia presente e la regoli».
Negli ultimi mesi, infatti, non solo le grandi aziende del settore cinematografico stanno studiando e proponendo l’intelligenza artificiale come mezzo digitalizzare la figura degli attori, ma anche fan e utenti sui social hanno iniziato a diffondere immagini e addirittura testi di canzoni molto note completamente inventati dall’AI. È il caso della finta copertina dell’album di Taylor Swift “1989” dove è stato inserito Harry Styles, oppure la canzone “Heart on My Sleeve”, generata dall’intelligenza artificiale imitando le voci di Drake e The Weeknd, che è stata addirittura presa in considerazione per una candidatura ai Grammy, prontamente smentita da Harvey Mason Jr., CEO della “Recording Academy”.