Kyoto, l’università dove ci si laurea travestiti da ciò che si vuole

E.T., Pikachu oppure i Power Rangers? Alla Kyoto University c’è l’imbarazzo della scelta. Quest’università infatti è nota per essere uno degli istituti più ribelli del Giappone, che durante la cerimonia di laurea permette agli studenti di indossare letteralmente tutto ciò che desiderano. All’università di Kyoto non esiste una regola che imponga un tipo di abbigliamento, in occasione del gran giorno della laurea. Ed ecco che, per coronare il loro percorso didattico, gli studenti ogni anno si sbizzarriscono con i costumi più assurdi, trasformando la “solenne” cerimonia di laurea in un momento ancora più memorabile.

A marzo, addirittura, uno studente giapponese ha deciso di travestirsi da Zelensky per mostrare solidarietà all’Ucraina. «Da dicembre, quando mi stavo facendo crescere la barba, mi è stato detto che assomigliavo al presidente Zelensky» ha affermato l’ex studente, che ha celebrato la laurea con tanto di cartelli con su le citazioni del presidente ucraino al Congresso degli Stati Uniti. Ma c’è anche chi coglie l’occasione per mettere in pratica le proprie abilissime doti da cosplayer, sfoggiando costumi impeccabili di personaggi di anime come Sailor Moon o di videogiochi come “Animal Crossing”. Tra gli studenti della Kyoto University non esistono limiti: c’è perfino chi ha pensato di travestirsi da Gesù, o chi ha puntato su un inquietantissimo quanto minuzioso costume da E.T.

Insomma, pensavate che i festeggiamenti di laurea in Veneto fossero estremi? Tra papiri che citano episodi di vita imbarazzanti, lanci di uova e farina addosso al malcapitato, anche molte città in Italia celebrano la laurea in modo tutt’altro che solenne. Ma le lauree dell’Università di Kyoto gareggiano con quelle di Venezia, e ospitano un vero e proprio carnevale che sdrammatizza la tensione di un giorno così importante.

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