Gigi Hadid ha condiviso su Instagram una lettera di appello ai paparazzi, alla stampa e ai fan affinché rispettino la privacy di sua figlia Khai, nata nel settembre 2020: «Man mano che la nostra bambina cresce, dobbiamo renderci conto che non possiamo proteggerla da tutto come vorremmo […] Adora vedere il mondo! […] Lei non comprende perché è coperta in città, o da cosa voglio proteggerla. Voglio anche che veda la città più incredibile del mondo e la bellezza e diversità delle persone che camminano per le strade di New York… ma senza lo stress del circo mediatico che comporta avere genitori che sono personaggi pubblici. So che le leggi cambiano da stato a stato e ho visto alcune foto di paparazzi di bambini a New York con i volti sfocati, ma – chiedendo in giro – credo che questo dipenda dall’integrità del fotografo, delle pubblicazioni o dei fan che condividono le immagini. Scrivo tutto questo per dire: ai paparazzi, alla stampa e agli amati account dei fan, sapete che non abbiamo mai condiviso intenzionalmente il volto di nostra figlia sui social media. Il nostro desiderio è che possa scegliere da sola come rapportarsi al mondo una volta raggiunta la maggiore età, e che possa vivere un’infanzia il più normale possibile, senza preoccuparsi di un’immagine pubblica che non ha scelto. […] Mentre portiamo nostra figlia a vedere ed esplorare New York e il mondo, vi chiedo se per favore, per favore, per favore, sfocate il suo viso sulle immagini, quando viene fotografata. So che è uno sforzo in più, ma come neo-mamma, voglio solo il meglio per la mia bambina, come fanno tutti i genitori… e spero che questo possa contribuire nella richiesta volta a proteggere i minori sui media […]. Vorrei inviare un enorme “Grazie” a quei paparazzi che sono rispettosi, poiché ho chiesto loro di mantenere le distanze mentre camminavo con il passeggino, durante il mio primo viaggio a New York con Khai […] Vi vedo e lo apprezzo […]».
L’appello di Gigi Hadid ai paparazzi
