Laura Pausini non vince l’Oscar ma porta a casa lo stesso un sogno. Candidata per la miglior canzone originale con Io sì (Seen) e sconfitta da Fight for You di H.E.R. dal film Judas and the Black Messiah, ha rilasciato le prime dichiarazioni attraverso il suo profilo Instagram:
“Aver fatto parte di un progetto così speciale come The Life Ahead con Edoardo Ponti e Sophia Loren è stato per me uno dei regali più grandi che la vita potesse farmi. Aver cantato Io Sì sul palco dell’Academy è un sogno che mai avrei potuto mai sperare si avverasse ancora di più in un’edizione così storica. Grazie @theacademy! Ringrazio Diane Warren, per la nostra canzone e per tutti i traguardi raggiunti, primo fra tutti il Golden Globe, è stata un’esperienza incredibile lavorare insieme! Grazie a Bonnie Greenberg e Niccolò Agliardi! Grazie Palomar, grazie Netflix, mi sono sempre sentita a casa con voi. Torno in Italia felice di aver vissuto un’esperienza irripetibile nata per un messaggio importante che condivido completamente e per la grande passione che dopo ventotto anni ho ancora per la musica che non è solo il mio lavoro, ma è la mia vita. Torno in Italia felice di riabbracciare la mia bimba che mi aspetta e con la quale festeggeremo di ritrovarci dopo la prima settimana di lontananza della nostra vita. Ma le racconterò il sogno di una notte… incredibile!”, ha scritto la cantante. La Pausini ha aggiunto “sfoglia la gallery e scopri come finiscono di solito le serate delle mie nomination”, allegando ben due foto: nella prima, la Laura appare elegantissima nell’abito Valentino Haute Couture con cui ha partecipato alla cerimonia degli Oscar, mentre nella seconda è sorridente, con in mano un hamburger.”
La Pausini non era la sola italiana candidata agli Academy Awards. In concorso c’era anche Pinocchio di Matteo Garrone, candidato a ben due statuette, quella come miglior trucco e acconciatura e quella come migliori costumi. Entrambi i premi sono andati a Ma Rainey’s Black Bottom.