Un problema per la salute globale che può causare un rischio di «morte prematura equivalente, o addirittura maggiore, ad altri fattori di rischio più noti, come il fumo, il consumo eccessivo di alcol, l’inattività fisica, l’obesità e l’inquinamento atmosferico». C’è una nuova emergenza negli anni 20 del 2000 ed è la solitudine. A dichiararlo ufficialmente è stata l’Organizzazione mondiale della sanità che ieri, mercoledì 15 novembre 2023, ha istituito una Commissione sulla connessione sociale, proprio per affrontare il tema e «promuovere la connessione sociale come priorità e accelerare l’incremento delle soluzioni nei paesi di tutti i redditi».
A presiedere l’assemblea, che all’interno ospita ben 11 membri tra politici e leader di pensiero, sono il chirurgo generale degli Stati Uniti, il dottor Vivek Murthy, e l’inviato per i giovani dell’Unione africana, Chido Mpemba. Il progetto, che nei prossimi 3 anni analizzerà il ruolo della connessione sociale nel miglioramento della salute delle persone di tutte le età, delineerà anche misure per costruire connessioni sociali su larga scala. Le parole che si leggono sul sito dell’OMS sono allarmanti e parlano di un problema che riguarda non solo gli anziani, ma tutte le fasce d’età, anche a causa della pandemia. Secondo i risultati di una ricerca, riportata sempre dall’OMS, tra il 5 e il 15% degli adolescenti sperimenta la solitudine, ma le cifre potrebbero essere sottostimate.
«Gli alti tassi di isolamento sociale e solitudine in tutto il mondo hanno gravi conseguenze per la salute e il benessere. Le persone senza connessioni sociali sufficientemente forti corrono un rischio maggiore di ictus, ansia, demenza, depressione, suicidio e altro ancora», dice il direttore dell’OMS, Tedros Adhanom Ghebreyesus. Come riportato sempre dall’Organizzazione, l’isolamento sociale «ha un grave impatto anche sulla salute fisica e mentale» e secondo gli studi è collegato «all’ansia e alla depressione e può aumentare il rischio di malattie cardiovascolari del 30%». Come riportato anche dalla CNN, l’impatto della solitudine sulla salute delle persone può portare rischi paragonati a fumare fino a 15 sigarette al giorno.