Ieri sera – giovedì 4 maggio – alla Dacia Arena di Udine, il Napoli grazie al pareggio per 1-1 contro la squadra di casa si è laureato Campione d’Italia con ben cinque giornate di anticipo rispetto alla fine del Campionato di Serie A. Nel post partita, gli azzurri hanno avuto modo di festeggiare un titolo tanto atteso (e obbligatoriamente rimandato domenica scorsa) e, con loro, anche Mister Luciano Spalletti ha deciso di lasciarsi andare a un momento di gioia.
Intervistato da Diletta Leotta e Ciro Ferrara per DAZN al termine della gara, l’allenatore toscano ha parlato dell’importanza del duro lavoro, sottolineando come per lui anche la felicità sia “una cosa fugace”. Oltre a ciò, non sono mancati gli omaggi a tutti i tifosi napoletani, alla cui città proprio Spalletti ha contribuito a restituire il grande entusiasmo dopo anni difficili. «Qui hanno visto grandi allenatori e grandi calciatori. Il pubblico è abituato a Diego Armando Maradona e diventa difficile andargli a dire che siamo arrivati terzi, com’è accaduto l’anno scorso» sottlinea il Mister, prima di dedicare una vittoria così speciale – dopo la domanda della giornalista – anche alla più piccola dei suoi figli, Matilde, a tutta la sua famiglia “che è sempre lì a spingere”, a tutti i suoi amici e a suo fratello Marcello, scomparso nel 2019 all’età di 66 anni dopo una lunga malattia. Proprio quest’ultimo ricordo ha commosso Spalletti che, con gli occhi lucidi, ha lasciato l’intervista tra i complimenti di tutti i presenti.