LVMH espande il suo business e punta all’Intelligenza Artificiale, con la sua nuova partnership con l’Human-Centered Artificial Intelligence Institute della Standford University (Standford HAI), istituto impegnato a studiare, guidare e sviluppare tecnologie e applicazioni di Intelligenza Artificiale incentrate sull’uomo, lanciato nel 2019. Il colosso del lusso e della moda francese sta al passo con i cambiamenti e tecnologici e mira a sfruttare l’I.A. per migliorare l’esperienza con i clienti e ottimizzare le operazioni di marketing.
In particolare, LVMH collaborerà con Stanford HAI su progetti di ricerca e si concentrerà sulla sicurezza dell’I.A., la progettazione centrata sull’uomo, l’interazione uomo-computer e modelli di base per sviluppare nuove applicazioni nell’esperienza del cliente. Ma non solo, perché l’Intelligenza Artificiale verrà utilizzata anche nei passaggi di progettazione del prodotto, oltre che nella produzione e nella gestione della catena di fornitura. «L’Intelligenza Artificiale è una tecnologia potente», ha dichiarato Antonio Belloni, Managing Director di LVMH in una nota riportata da MontenapoDaily. «Riconosciamo il valore che può portare come supporto e complemento al talento umano, alle emozioni e alla creatività, che sono al centro delle nostre maison», ha proseguito. «Siamo orgogliosi di collaborare con Stanford HAI nei nostri sforzi per imparare a sfruttare e gestire il potenziale di intelligenza artificiale».
Uno degli obbiettivi principali dell’Istituto Standford HAI è il corretto utilizzo dell’Intelligenza Artificiale centrata sull’uomo, per avere impatti umani positivi. Un target che l’ha portato a collaborare con LVMH, «leader del settore», a detta del direttore della ricerca James Landay, «immersi nell’esperienza di progettazione per garantire che la tecnologia sia sviluppata con le persone di prima generazione».
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