Manuel Bortuzzo, il giovane nuotatore vittima di una sparatoria che lo ha lasciato paralizzato nel febbraio del 2019, si è raccontato in un’intervista esclusiva a “Chi”, in edicola da mercoledì 8 settembre. L’atleta ha spiegato i motivi che lo hanno portato a decidere di partecipare al “Grande Fratello VIP 6”, in onda da lunedì 13 settembre su Canale 5. Una scelta che è maturata nei mesi passati. «Ne ho parlato a pranzo un giorno con mio padre e l’ho un po’ buttata lì. La forza del “Grande Fratello VIP” è proporre i personaggi nella loro quotidianità. Questo implica pregi e difetti, limiti e risorse», ha detto. Lo scorso gennaio Manuel ha fatto sapere di avere l’intenzione di entrare nella casa. «Lancio la provocazione, vediamo se qualcuno la raccoglierà». Alfonso Signorini ha accolto subito il desiderio del nuotatore, felice di condividere la storia e il coraggio del giovane con il grande pubblico.
Bortuzzo e Signorini si ritroveranno in quest’esperienza, concorrente e conduttore. Già in passato, infatti, i due si erano conosciuti. Alfonso aveva moderato la presentazione del libro “Rinascere”, pubblicato nel 2019, in cui Manuel racconta la sua storia. Una storia dura, difficile, in cui il giovane ha visto la sua vita stravolgersi per sempre a causa di un colpo di pistola che lo ha colpito alla schiena e lo ha costretto a rimettere in discussione tutte le sue certezze e a ricominciare su una sedia a rotelle.
«La gente non sa come avvicinarsi alla disabilità. C’è un imbarazzo che noi percepiamo al volo – ha evidenziato Bortuzzo – Entrare al Grande Fratello VIP potrebbe essere un modo per far capire cos’è davvero la disabilità. Cosa vuol dire alzarsi, vestirsi, fare le cose minime. Insomma, un modo per rompere un muro che è ancora troppo alto. Nelle relazioni quotidiane le persone non sanno davvero come trattare con noi. Talvolta hanno difficoltà ad avvicinarci, entrare in contatto fisico con noi».