Marni debutta sulla passerella parigina durante quest’edizione di fashion week dedicata alle collezioni primavera-estate 2024. Il terzo giorno di settimana della moda francese, il marchio italiano diretto da Francesco Risso fa sfilare la sua collezione, pensata per la prossima bella stagione, tra le mura di quella che fu la dimora di Karl Lagerfeld, al 51 di Rue de l’Université. La sfilata inizia con un concerto di archi, e si apre con una serie di proposte mix&match disinvolte, dall’approccio rétro. Ci sono top senza maniche a collo alto, smanicati in lana su camicie e cravatte, e completi formali dai motivi ironici come righe verticali e tartan colorati. Le texture si ripetono su blazer e babydoll, rivelando un approccio volutamente messy, enfatizzato dalle capigliature disordinate dei modelli. Si prosegue poi con mini-dress semitrasparenti, set composti da tank top e culotte e minigonne dagli orli tridimensionali, che svettano verso l’esterno.
A Parigi, Marni riflette sulla figura del flâneur, un termine reso celebre da Charles Baudelarie che indica gli individui che vagano oziosamente per le vie della città, provando emozioni nell’osservare il paesaggio. La stessa atmosfera scapigliata rivive attraverso completi mix&match di diversi colori polverosi, con una palette che accosta il giallo, l’azzurro, il verde, l’arancione e il rosa, passando per i marroni. I cappotti, così come le camicie, giocano con volumi e sovrapposizioni, in un assiduo contrasto tra i look succinti e super aderenti, e quelli oversize.
Marni traduce il suo ego stilistico anche attraverso l’arte, con una serie di abiti scultorei eccentrici e vistosi, con applicazioni di fiori che emergono come in un bouquet. Per le borse, il marchio italiano punta su maxi e mini bag con angoli ben definiti, mentre per le calzature, propone ballerine, kitten heel a punta e stivali con tacco basso. Al finale dello show, gli archi si interrompono bruscamente e la passerella accoglie una serie di coristi dagli outfit total white, che accompagnano l’uscita di tutti i look intonando una melodia drammatica e celebrativa.
