Quando Kim Kardashian, durante il MET Gala del 2022, ha indossato – e rovinato – l’abito tempestato di cristalli indossato da Marilyn Monroe nel 1962, il mondo della moda è stato travolto da una bufera. Lo stesso Scott Fortner, proprietario della più grande collezione d’archivio di Marilyn Monroe, ha dichiarato che l’abito era letteralmente “appeso a dei fili”, divulgando alcune immagini dettagliate delle usure. Oltre a lui, anche lo stilista Bob Mackie, autore dell’abito, e le curatrici Sarah Scaturro e Chaédria LaBouvier, hanno criticato il Metropolitan Museum of Art per aver permesso a Kim Kardashian di indossare il manufatto storico durante il Gala.
L’anno prossimo, il tema del MET Gala sarà “Sleeping Beauties: Reawakening Fashion”: 250 creazioni, firmate da stilisti del calibro di Elsa Schiaparelli, Christian Dior e Hubert de Givenchy, conservate all’interno del museo, così fragili da non poter più essere indossate. Mentre si attendono ulteriori dettagli riguardo i presentatori e gli ospiti presenti, sul web si è aperto un dibattito: che il tema del MET Gala sia una presa di posizione nei confronti di Kim Kardashian? Sono note a tutte, ormai, le incongruenze tra l’imprenditrice americana e Anna Wintour, direttrice di Vogue America e presidentessa dell’evento di gala. Per questo motivo, la tematica del prossimo anno potrebbe essere un monito, nonché un suggerimento a tutte le celebrities presenti: gli abiti d’archivio rappresentano un pezzo di storia, e vanno preservati e tutelati proprio come dipinti, manufatti e sculture, all’interno dei musei.
