È arrivata nella mattinata di oggi, lunedì 22 maggio, la maxi sanzione per Meta che, multata per 1,3 miliardi di dollari (cifra pari a circa 1,2 miliardi di euro), è stata ritenuta dalla Commissione irlandese per la protezione dei dati colpevole di aver violato norme specifiche riguardo la protezione dei dati dell’Unione Europea.
Con tale mossa, all’impresa statunitense è stato inoltre ordinato di interrompere il trasferimento dei dati appartenenti ai propri utenti dall’Ue agli Usa. Come riportato anche dal “New York Times”, la decisione della Commissione darebbe vita a una delle multe “più significative di sempre nei cinque anni trascorsi da quando l’Unione europea ha promulgato la storica legge sulla privacy dei dati nota come Regolamento generale sulla protezione dei dati”. A tal proposito, sempre secondo la sentenza, la società di non avrebbe rispettato la regolamentazione secondo cui i dati spediti attraverso l’Atlantico non sarebbero stati sufficientemente protetti dalle agenzie di spionaggio americane.
La sentenza, ad oggi, nonostante i molteplici servizi controllati dalla società, sarebbe stata applicata solo a Facebook, escludendo così Instagram e WhatsApp. Pronta a fare ricorso, Meta nel prossimo futuro dovrebbe opporsi a tale decisione.