Grandi cambiamenti in casa Moschino. Dopo l’uscita inaspettata del direttore creativo Jeremy Scott, alle redini dell’azienda da ben dieci anni, oggi lascia il marchio anche il direttore generale Stefano Secchi. A renderlo noto è una nota del gruppo Aeffe, che conferma che «a seguito di un confronto sulla visione strategica del brand, Secchi e l’azienda hanno convenuto di porre consensualmente fine al rapporto di lavoro in essere con effetto al 31 marzo». Alla gestione operativa del brand ci sarà, per il momento, il consigliere Goffredo Palmerini, che ricopre già altri ruoli gestionali all’interno di società italiane e estere del gruppo Aeffe.
Secchi era stato nominato direttore generale nel 2019, dopo una carriera che l’ha visto operare da Armani, Versace ed Etro. «Ringrazio il dott. Secchi per il lavoro prestato fino ad oggi» ha commentato Massimo Ferretti, presidente esecutivo di Moschino. «Gli auguriamo il miglior successo nel prosieguo della sua carriera lavorativa». Stefano Secchi ha commentato, di risposta, sottolineando la sua gratitudine per l’opportunità di coprire il ruolo manageriale presso Moschino. «Nonostante la pandemia e le circostanze economiche avverse, siamo riusciti a realizzare importanti progetti strategici per il brand» ha commentato l’ex direttore generale. Oltre a Stefano Secchi, l’indomani lascerà il gruppo Aeffe anche Michelle Stein, presidente della divisione statunitense del gruppo italiano da 40 anni. La manager si dedicherà a nuove opportunità professionali e sarà sostituita da Khoa Nguyen, già vicepresidente senior della divisione americana.