Moschino, all’interno del Palazzo del Ghiaccio in via Piranesi 14, ha fatto sfilare la sua primavera-estate 2023 nata dal genio creativo di Jeremy Scott. Una location sontuosa, con una fontana al centro della passerella, che preannuncia quello che sarà uno show indimenticabile. La passerella si anima subito con proposte retrò, mini abiti attillati e power look femminili con dettagli gonfiabili in rosso, a contrasto. Al grigio scuro si alternano pattern fioriti, cut out e mise color corallo o giallo banana, che richiamano i pomeriggi estivi passati al mare. Tutte le modelle indossano un cappello a larghe tese, rigido, che copre lo sguardo ed infonde un’aura misteriosa ed intrigante alla sfilata. I particolari gonfiabili ravvivano e decorano le prime uscite con simboli pop come cuori, punti di domanda e lucchetti, estendendosi fino agli accessori. Tra i look da sera si fanno spazio proposte balneari a righe verticali composte da shorts, abiti dalle spalline sottili e micro top, ma a conquistare sono soprattutto i completi bon ton con set di giacche e minigonne combinate.
E mentre in alcuni look i dettagli gonfiabili rimangono puramente decorativi, in altri si ha l’impressione di assistere a dei veri e propri abiti…Galleggiabili! Allo show, Chiara Ferragni ha scelto di indossare una giacca oversize color cammello, leggings in latex bianchi e una cascata di gioielli dorati, mentre Valentina Ferragni ha preferito un coat-dress multicolor stretto in vita da una cintura. Scelta coloratissima anche per Heidi Klum, che ha assistito alla sfilata indossando una tuta intera in stile ‘70s, psichedelica e scollata a V.
Moschino parte quasi timidamente, per poi lasciare spazio al divertimento più sfrenato e all’irriverenza tipica del brand, con stampe cartoon multicolor su abiti da sera, bustier in pizzo, stivali alla coscia, fiocchi e… Modelle che sfilano con salvagenti e materassini! La primavera-estate creata da Jeremy Scott è un richiamo ai party più selvaggi a bordo piscina, con un forte senso di nostalgia del massimalismo anni ’80, ma declinato in silhouette futuristiche, esagerate e a dir poco mozzafiato. Dopotutto lo stilista americano, direttore creativo – e proprietario – della casa di moda dal 2013, ha sempre lasciato tutti a bocca aperta con i suoi immaginari di moda stravaganti e divertenti. E come previsto, anche stavolta non è da meno!
Di Silvia Zardini



