“Il metallurgico della moda”, così lo definì Coco Chanel. Oggi, a 88 anni, se n’è andato dopo una vita e una carriera gloriosa che ha rivoluzionato il mondo della moda. Stiamo parlando di Paco Rabanne, lo stilista spagnolo, che è morto in Francia, a Portsall. Il suo percorso partì negli anni ’60, dove ha creato gioielli per Givenchy, Dior e Balenciaga. Poi la rivoluzione. Nel 1966 diede vita alla sua maison, quella che adesso è controllata dal gruppo spagnolo Puig, che controlla sia il brand che il business dei profumi.
È grazie a quella scelta che divenne uno degli esponenti più autorevoli e amati del settore. La sua peculiarità era nell’utilizzo dei materiali. Se Coco Chanel l’ha chiamato così è perché c’è un motivo. Paco Rabanne utilizzava per i suoi modelli anche metallo, carta e plastica, elementi non proprio usuali per la moda. Ma è forse anche grazie a quello che arrivò fino al 1999 a essere uno dei grandi esistenti. È in quell’anno che avvenne il suo ritiro, da cui poi si dispersero le sue uscite in pubblico. È lui l’artefice di alcuni dei profumi più venduti, è lui il designer sinonimo di estetica della Space Age. Fu sempre lui il primo tra gli stilisti in assoluto a utilizzare la musica nelle sue sfilate ed è sempre lui uno degli stilisti ad aver lasciato un segno nel mondo del cinema, come ad esempio per i costumi di scena di “Barbarella” del 1968.