Vi è mai capitato di vedere un automobile a forma di borsa, un enorme reggiseno appeso ad un ponte, o una metropolitana che sbatte le ciglia, dopo aver applicato il mascara? Tranquilli, non stiamo impazzendo, e siamo sicuri che nessuno di voi abbia mai visto qualcosa del genere nel mondo “reale”. Tuttavia, grazie all’Intelligenza Artificiale, oggi, è possibile vederlo sugli schermi dei nostri dispositivi. Ed ecco che, nel mondo della moda, così come nell’arte in generale, si fa strada una nuova frontiera di comunicazione: la CGI (“Computer Generated Images”), una tecnologia che sfrutta l’I.A. generativa per creare immagini inedite che sfidano la realtà, creando un profondo impatto sulla mente di chi le osserva. È il caso delle indimenticabili campagne del brand francese Jacquemus, con le sue It Bag gonfiabili che si erigono in mezzo al mare, o delle sneaker sportive Adizero di Adidas, che percorrono le rotaie accanto ai tram, nella città di Rio.
Il potere mediatico strabiliante della CGI ha fatto breccia anche nel cuore di Alexander Wang, che ha appeso al ponte di Manhattan, in formato maxi, un reggiseno della nuova linea Athletic Mesh, mentre Victoria Beckham ha fatto sbucare le sue borse VB Chain dal quadrante del Big Ben, dagli archi del Colosseo e sullo sfondo delle location più note al mondo. Un po’ come Fenty x Puma, con i suoi palloni da calcio argentati che rimbalzano per tutto il globo, da Parigi a Saint Michael, nelle Barbados – città natale di Rihanna. Ma la CGI conquista anche il mondo beauty: Maybelline New York ha messo le ciglia alla metropolitana di Parigi, con un enorme scovolino del mascara che la attendeva alla fermata, mentre L’Oréal Paris ha colorato di rosso le strade della città con il gigante pennellino del suo lipgloss Infaillible Matte Resistance. Accattivante anche la scelta di Coach, che ha trasformato l’esterno della boutique di SoHo in una fabbrica di borse, con tanto di nastro trasportatore, mentre Zara ha fatto lo stesso ma puntando più in alto, alla Torre Eiffel.