Perché di tutti questi scontrini sui social ci siamo veramente rotti le pal*e

Sì, è l’estate degli scontrini pazzi. Ma ancora, al 13 di settembre? A quanto pare. Se in un primo momento la polemica aveva un senso, riferito ad alcuni specifici fatti, a lungo andare questo tipo di “denuncia” ha sempre più il sapore di una sorta di trend. Le notizie sui prezzi in continuo aumento, lo sappiamo, sono da mesi all’ordine del giorno e, purtroppo, riguardano tutti. Complice l’inflazione, il costo dell’energia e la situazione economica abbastanza critica, stiamo vivendo un continuo rialzo generale che sicuramente non fa bene alle nostre tasche. E quindi capiamo, per fare un esempio, lo sgomento creatosi dopo il conto di 50 euro per un caffè e un’orzata a Porto Cervo. Checché sia un posto noto per i suoi prezzi “turistici”, il costo può sembrare esagerato.

Ma da lì siamo andati oltre. E quindi via di denunce: dal taglio di un toast a Como, costato 2 euro in più, all’osteria di Finale Ligure che ha fatto pagare 2 euro per un piattino in condivisione per mangiare trofie al pesto. O il conto del sindaco di Taormina, Cateno De Luca, che ha pubblicato lo scontrino di un pasto a Venezia con la moglie e due amici, costato 309 euro, tra cui spiccavano un piatto di pasta al pomodoro (30 euro) e due di risi e bisi (da 48 euro a testa). Fino addirittura a una vaschetta vuota, in provincia di Chieti, per l’acqua del cane, costata 1 euro e 50, o al taglio di una torta portata da alcuni commensali, costato 15 euro a Pino Torinese.

Possiamo dire una cosa? Ma basta. Tutti questi scontrini pubblicati non fanno altro che gettare fumo negli occhi dei consumatori e creare una polemica sterile su servizi, come il taglio della torta o il coperto, condivisibili o meno, che rimangono comunque a discrezione dei ristoratori. L’impressione è che questo clima creatosi sia solo l’ennesima dimostrazione di come ormai lo sport nazionale più in voga, di fronte a situazioni analoghe, sia uno: “Lamentarsi”. Sempre e comunque.

[📸 Facebook: Cateno De Luca]

Tags: Cateno De Luca , Toast , Porto Cervo , Scontrini