È arrivata questa mattina la sentenza emessa dal giudice Chamberlain che vedrebbe il principe Harry nuovamente sconfitto in una causa legale. Questa volta, il duca di Sussex – che aveva chiesto all’Alta Corte il via libera per ottenere un controllo giudiziario riguardo il permesso negato di pagare privatamente la propria sicurezza – avrebbe perso la causa intentata con il Ministero dell’Interno per i suoi accordi di sicurezza legati a quando, appunto, risiedeva nel Regno Unito.
Harry, infatti, avrebbe voluto ingaggiare per la protezione della sua famiglia la squadra armata del Royal and Specialist Protection command. Staccatosi della Royal Family, però, tale permesso gli è stato negato ed è proprio questa la decisione che il principe ha voluto impugnare in tribunale perché, come riportato anche dal “Daily Mail”, «riteneva che avrebbe dovuto essere autorizzato a pagare, allo stesso modo in cui le società di calcio fanno con gli ufficiali per mantenere l’ordine durante le partite».
Il Ministero dell’Interno, ad oggi uscito vincitore da tale causa, si era opposto alla richiesta affermando che non “fosse appropriata” che la Royal and Specialist Protection command fosse all’occorrenza ingaggiata da persone facoltose poiché «è sbagliato che un corpo di polizia metta in pericolo gli agenti dietro pagamento di un compenso da parte di un privato».