Si è spenta oggi lunedì 5 luglio, all’età di 78 anni, la regina della televisione italiana Raffaella Carrà. A dare il triste annuncio l’ex compagno Sergio Japino: «Raffaella ci ha lasciati. E’ andata in un mondo migliore, dove la sua umanità, la sua inconfondibile risata e il suo straordinario talento risplenderanno per sempre».
Un talento davvero straordinario che ha fatto la storia della televisione italiana con il suo caschetto biondo inconfondibile, i costumi da sogno e le doti innate nella musica, nella danza e nell’intrattenimento.
Non è possibile dimenticare i brani che hanno conquistato il nostro cuore e che ancora oggi risuonano in noi “Tuca Tuca”, “Rumore” o “Come è bello far l’amore da Trieste in giù” e tante altre hit che le hanno permesso di vendere oltre 60 milioni di dischi.
Raffaella Maria Roberta Pelloni – nome all’anagrafe – è nata a Bologna il 18 giugno 1943 è cresciuta in Romagna. A otto anni iniziò a frequentare l’Accademia Nazionale di Danza di Roma e successivamente intraprese la via del cinema, iscrivendosi al Centro sperimentale di cinematografia.
Nel 1960 ottenne un piccolo ruolo ne “La lunga notte del ’43” di Florestano Vancini. Dopo altre esperienze, arrivò il film con Frank Sinatra “Il colonnello Von Ryan”. Nella stagione 1969-1970 arrivò il successo televisivo in Rai nello spettacolo con Nino Ferrer nel programma “Io, Agata e tu” e nello stesso anno fu la volta di “Canzonissima” con Corrado.
Poi il successo di “Pronto, Raffaella?” per cui vinse nel 1984 il titolo di “Personaggio televisivo femminile a livello europeo”, consegnato dall’European TV Magazines Association.
Nel 1996 e dal 1998 al 2000 era ormai regina indiscussa con i famosissimi “Carràmba! Che sorpresa” e “Carràmba! Che fortuna”.
Il resto è leggenda…bionda e dal cuore d’oro.