Roger Vivier è uno di quei nomi che rimarranno per sempre cristallizzati nella storia della moda e che, da quasi un secolo, danno forma e struttura agli accessori più preziosi dell’haute couture. Famoso in tutto il mondo per l’arte delle calzature, l’omonimo fondatore della maison ha costruito un impero fatto di silhouette scultoree e virtuose, dando vita a un immaginario lussuoso in cui l’abito e il corpo scompaiono e la sensualità vive attraverso una gamma di eccentrici accessori.
Oggi, la Maison Vivier riprende in mano i suoi codici originari e, insieme al direttore creativo Gherardo Felloni, rende omaggio al maestro della struttura con una nuova borsa che racchiude in sé tutto lo spirito sofisticato dell’haute couture. Si tratta della Viv’Choc, un accessorio raffinato che combina il carattere ornamentale di un gioiello alle linee morbide e sontuose degli abiti delle dive del passato. E poi il tacco Choc, che dal 1959 è la firma d’autore di Roger Henri Vivier, che intreccia i codici dell’arte a quelli della moda con la sua silhouette ricurva verso il basso. «Il tacco è il dettaglio più importante», affermò un giorno il fondatore della maison, «come il naso in un viso, è quella peculiarità che conferisce carattere». Ed è così che, fedele alle sue parole, Gherardo Felloni fa rivivere la personalità peculiare di quel tacco nella fibbia della borsa Viv’Choc, arrotondando gli angoli.
E poi la pelle, morbidissima e lavorata come il raso, riveste la silhouette della nuova borsa trapuntata e ricrea i drappeggi e i volumi bombati tipici dell’alta moda e delle varie influenze estetiche del XX secolo. In nero, beige e bordeaux, la borsa Viv’Choc è caratterizzata da una texture setosa, una tracolla a catena opaca o in palladio lucido e una chiusura a girello, tutto ton sur ton. La fibbia, che ricorda un gioiello gigante, è invece realizzata in resina stampata 3D o cromo brillante. Lo spirito pionieristico di Roger Henri Vivier rivive attraverso un accessorio romantico, meticoloso e squisitamente pratico, che rende omaggio all’inconfondibile eleganza parigina che ha forgiato, nel corso degli anni, lo stile della donna Vivier.
