Romelu Lukaku, il presidente della sua società di management dopo Juve-Inter: “Insulti razzisti più che spregevoli”

Dopo il match disputato nella serata di ieri – martedì 4 aprile – all’Allianz Stadium tra Juventus e Inter valido per la semifinale di andata della Coppa Italia Frecciarossa, le polemiche non sono certo mancate. La forte lite avvenuta in campo tra i giocatori e l’espulsione di Romeu Lukaku dopo l’esultanza contro i tifosi avversari ha, come logico, portato con sé una serie di strascichi non indifferenti. Secondo quanto apparso sui social e riportato dai protagonisti della serata, pare infatti che l’attaccante belga sia stato vittima di cori razzisti provocazioni da parte della tifoseria bianconera.

Dopo l’accaduto, anche Michael Yormark, presidente di Roc Nation – la società di management che rappresenta tra gli altri anche il giocatore nerazzurro -, è intervenuto con una nota diffusa sui suoi profili social nella quale afferma: «Gli insulti razzisti verso Romelu Lukaku da parte dei tifosi della Juventus sono più che spregevoli e non possono essere tollerati. Romelu ha trasformato un rigore nel finale di partita ed è stato oggetto di cori razzisti ostili e disgustosi prima, durante e dopo il rigore. Romelu ha esultato nello stesso identico modo fatto dopo gol segnati in precedenza e l’arbitro lo ha ammonito. Romelu merita delle scuse da parte della Juventus e mi aspetto che la Lega condanni immediatamente il comportamento di questo gruppo di tifosi della Juventus. Le autorità italiane devono utilizzare questa opportunità per ostacolare il razzismo, invece che punire la vittima degli abusi. Sono certo che il mondo del calcio sia dello stesso parere».

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