Moda, rituale, ossessione: i selfie sono ormai parte della nostra vita. Eppure i cosiddetti “autoscatti” non sarebbero solo questione di vanità ma avrebbero implicazioni molto più profonde sulla nostra psiche. Non sono infatti solo delle semplici foto, ma scatti in grado di convertirsi in veri e propri ricordi che ci aiuterebbero a rievocare le sensazioni di un momento preciso.
È il “Social Psychological and Personality Science” a provare a spiegarci perché la nostra migliore amica non riesce a smettere di scattare (e postare) selfie ovunque si trovi. Infatti, «sebbene talvolta queste pratiche vengano derise nella cultura popolare, i selfie possono aiutare le persone a riconnettersi con le proprie esperienze passate e costruire la narrazione di loro stesse», afferma Zachary Niese, uno degli esperti a capo dello studio condotto dall’Università di Tubinga.
Pare dunque che, le foto fatte da una prospettiva personale, a differenza di quelle scattate da terzi, aiutino a ricordare le sensazioni fisiche provate durante un momento preciso e, per questo, ci piacciono così tanto.