Ha sparato non per uccidere ma per difendersi. È questa la linea difensiva dei legali di Shiva, il trapper arrestato il 26 ottobre 2023 a Milano con le accuse di tentato omicidio, porto abusivo di arma da fuoco ed esplosioni pericolose, tutte relative a uno scontro con una gang rivale accaduto l’11 luglio 2023.
Come riportato dal “Corriere della Sera” il 21 novembre, gli avvocati di Shiva, alias di Andrea Arrigoni, hanno sostenuto la tesi della legittima difesa davanti ai giudici del Tribunale di Riesame di Milano. Secondo la ricostruzione della difesa, Shiva avrebbe sparato con una pistola trovata in uno zaino, e con questa avrebbe sparato solo in reazione all’aggressione che stava subendo da due lottatori di MMA (rimasti feriti alle gambe) che si erano introdotti nel cortile della sua casa discografica a Settimo Milanese.
Inoltre, nel corso dell’udienza gli avvocati del cantante hanno presentato un referto medico che attesta la frattura della mandibola provocata dai colpi dei due presunti aggressori, Alessandro Maria Rossi, 25 anni, e Walter Pugliesi, 30 anni, anch’essi indagati nell’ambito dello stesso episodio per violazione di domicilio. I legali di Shiva hanno chiesto la scarcerazione del cantante.
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