L’amministrazione, guidata dal presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, avrebbe chiesto ai proprietari cinesi di TikTok di vendere le proprie quote. Nel caso in cui questo non accadesse, il governo USA potrebbe vietare l’applicazione nel Paese. A riportare la notizia bomba è nientemeno che il Wall Street Journal. Una svolta dettata dalla sicurezza. Gli Stati Uniti temono che i dati degli iscritti all’app, fondata da cinesi, possano essere trasmessi al governo di Pechino. Al momento la struttura societaria vede TikTok controllata dalla cinese per la maggior parte da ByteDance, fondata nell’ormai 2021 da Zhang Yiming, Liang Rubo, ora ceo della società, e altri colleghi. Il Wall Street Journal ha inoltre ripartito la situazione delle quote societarie, oltre al 60% delle azioni di ByteDance in mano a investitori globali, il 20% a dipendenti e il 20% ai suoi fondatori.
La mossa arriva dopo le ultime settimane di tensione sempre riguardo l’app. La paura è sempre la stessa: che il governo cinese possa avere accesso ai dati di cittadini negli Stati Uniti. E infatti le preoccupazioni sul potenziale spionaggio cinese sono aumentate anche in paesi come il Regno Unito, il Canada e l’Australia che di recente hanno vietato l’app sui telefoni governativi. La stessa cosa che ha fatto il governo statunitense, a fine febbraio. La mossa, in ogni caso, come spiegato dal quotidiano finanziario, è un cambio di passo notevole per ciò che riguarda l’amministrazione guidata da Joe Biden. I repubblicani, infatti, hanno più volte accusato il presidente di non essere stato abbastanza duro con TikTok, vista la minaccia alla sicurezza che rappresenterebbe l’app.