Le ultime fashion week ci hanno dimostrato che, oltre alle mezze stagioni, non esistono più nemmeno le mezze misure. I protagonisti assoluti delle passerelle sono i cappelli, alleati infallibili dell’abbigliamento low key, che in questo caso si trasformano in accessori stravaganti e oversize, dedicati solo ai più audaci. Di tutte le forme, di tutte le sagome, ma rigorosamente appariscenti: Jacquemus ha aperto le danze di questa tendenza massimalista durante lo show primavera-estate 2023 “Le Raphia”, lo scorso dicembre. Come anticipato dal nome, sotto una pioggia di rafia hanno sfilato cappelli di paglia dalle tese larghissime, accompagnando una serie di outfit delicati, seducenti e dalla personalità provenzale. Pamela Anderson l’o sfoggiava scelto nella versione furry, con frange che ricadono sul volto, molto simile al suo iconico muppet hat dei VMAs del 1999. Fun fact: il nome originario del cappello in paglia a tese larghe è proprio “Pamela”!
Ma la stagione estiva non è l’unica a rivelarci grande sorprese. Le passerelle dedicate al prossimo autunno-inverno hanno sfoggiato tantissime declinazioni del copricapo, in versione ovviamente oversize. Durante la London Fashion Week, Burberry – con il primo show diretto da Daniel Lee – ha portato in scena una serie di copricapi furry che rimandano al celebre berretto di marmotta di Davy Crockett, abbinati a calzature con ecopelliccia, kilt e maglioni tartan. Gli stessi colbacchi che, a gennaio, hanno conquistato la passerella di DSQuared2 alternandosi ai cappellini da baseball, in un’atmosfera seducente e y2k. Ma quest’anno anche Gucci, per l’inverno 2023/2024, punta sulle texture furry e bombate: sulla passerella milanese, assieme a doposcì pelosi ed ecopellicce, due enormi copricapi a frange hanno catturato l’attenzione degli spettatori confermando che la tendenza per la stagione fredda vuole esagerare e calcare la mano.
Quando si parla di stravaganza, Rei Kawakubo non ha rivali. L’ultimo show di Comme des Garçons, diviso in 11 atti con gruppi di modelli accompagnati da colonne sonore differenti, ha portato a Parigi una spettacolo di silhouette surreali ed inconsuete. Ad accompagnare i look, una serie di copricapi che sfidano le leggi della gravità, dai cappelli a cono ai berretti allungati in stile Arlecchino, fino alle corna in lana bouclé e i copricapi tondeggianti realizzati con stratificazioni di fogli di giornali. Eterna classe, invece, sulla passerella di Balmain: la maison francese ha tessuto le lodi del proprio fondatore e tra cascate di perle e seta lucente, la collezione ha ospitato bonnet tondeggianti e cappelli con falda larga. Infine Schiaparelli, che per la sua prima passerella prêt-à-porter arricchisce i look con turbanti che slanciano la figura e perfino un copricapo asimmetrico che ricade sul volto, rievocando il celebre cappello-scarpa della fondatrice. Pronti ad osare al massimo?